Sabato 18 maggio 2019, presso le scuole primarie di Monzambano e Ponti sul Mincio (MN), Deafal ha partecipato alla giornata conclusiva di “Come l’Okapi. Percorsi formativi per favorire il dialogo e superare l’omologazione”. L’appuntamento di chiusura ha visto il coinvolgimento di alunni, genitori, insegnanti e rappresentanti dell’amministrazione locale. Insieme abbiamo ripercorso le fasi più emozionanti del progetto nel corso del quale la nostra educatrice Francesca Ferrario ha condotto alcuni laboratori di circo sociale per piccoli e un’artista del territorio, Monia Scaroni, ha guidato i bambini nella realizzazione di splendidi murales.
Le attività proposte sono state un modo per esplorare in maniera semplice e divertente i temi del dialogo e dell’inclusione sociale. A farci compagnia in tutte le attività è stato l’okapi, un curioso animale africano che ha in sé ben tre patrimoni genetici – quello della giraffa, dell’antilope e della zebra – e che quindi riassume splendidamente l’idea della “convivialità delle differenze”.
L’okapi è tornato a farci visita anche durante la giornata conclusiva del progetto. Un nostro volontario ha infatti raccontato a bambini e genitori le avventure di Okay, un glorioso esponente di questa specie. Si tratta di una storia proposta da Deafal durante i laboratori che è stata la base di partenza per l’ideazione e la realizzazione degli animali fantastici poi trasposti sui muri delle due scuole.
Eugenio Leucci, volontario Deafal