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Il suolo, questo infaticabile altruista

In occasione della Giornata mondiale del suolo 2024, abbiamo scelto di mettere il suolo al centro delle nostre riflessioni attraverso le parole di chi lo vive e lo tutela ogni giorno. Soci, formatrici, collaboratori e collaboratrici della nostra associazione hanno condiviso il loro rapporto con il suolo, raccontando esperienze, pensieri e visioni. Un mosaico di voci che testimoniano l’importanza del suolo non solo come risorsa essenziale per l’ambiente e la società, ma come elemento vivo e connesso alle nostre azioni quotidiane. Una celebrazione corale per ricordare che proteggere il suolo significa proteggere il nostro futuro.

Una risorsa insostituibile per la salute dell’ambiente

Un suolo sano, fornisce una serie di servizi multipli per l’ambiente: i cosiddetti servizi ecosistemici. Le diverse caratteristiche del suolo sottendono questi servizi e, in virtù di questo, sono oggetto di un numero crescente di studi negli ultimi anni, poiché il suolo svolge un ruolo cruciale nella tutela dell’ambiente, la mitigazione al cambiamento climatico e per la salute dell’uomo. Le proprietà pedologiche nel loro insieme forniscono quindi un’informazione complessa sulla qualità del suolo e sulla capacità di fornire servizi ecosistemici.

La gestione sostenibile del suolo è fondamentale per le tre Convenzioni principali delle Nazioni Unite che riguardano la biodiversità (UNCBD), i cambiamenti climatici (UNFCCC) e la lotta alla desertificazione (UNCCD). Nel contesto agronomico, la salute del suolo è direttamente influenzata dalle pratiche di gestione (DeFries et al., 2004). L’utilizzo e la gestione sostenibile del suolo sono al centro di una bioeconomia sostenibile a sostegno delle attività agricole. In questo contesto, l’implementazione di pratiche agricole eco-sostenibili contribuisce fortemente a contenere il fenomeno di degradazione del suolo ormai diffuso, che produce effetti negativi per il comparto economico e produttivo.

Anita Maienza (Biologa Ambientale – Centro Nazionale delle Ricerche)

giornata mondiale del suolo, decliniamola nella pluralità dei generi

Il suolo… calpestato, nascosto, denudato, rivoltato e sfruttato. Ai più sconosciuto o per lo più non considerato. Da poco ha iniziato a vedersi riconosciuto un ruolo da attore. Ancora timido e incredulo continua la sua arte di essere un infaticabile altruista. Protettore e incubatore di salute. Al femminile diventa Terra, la madre. Decliniamo quindi la Giornata mondiale del suolo nella pluralità dei generi. Solo in questo modo riusciremo a intendere la profonda essenza del suolo e della terra nel loro stare insieme.

Susanna Debenedetti – Coordinatrice Formazione, Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura Organica e Rigenerativa

CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

Negli ultimi anni, e in particolare nel 2024, abbiamo vissuto drammatici momenti legati ad alluvioni, frane, erosione costiera, eventi estremi di certo legati ai cambiamenti climatici ma che risultano più devastanti dove la cementificazione del suolo è maggiore, come testimonia l’Emilia Romagna. Qui il 9% del territorio è impermeabilizzato, un valore altissimo considerando che la già alta media nazionale è del 7%. La tutela, il recupero e la rigenerazione del suolo, sono azioni fondamentali per garantire la nostra sopravvivenza.

Erica Beuzer – Coordinatrice Deafal Emilia Romagna

Il suolo è l’intestino della terra

Giornata mondiale del suolo

Il suolo è l’intestino della terra, molto simile all’organo umano, indispensabile per la buona salute del terreno. Digerisce quasi tutti gli scarti che si trovano sulla sua superficie e li trasforma in risorse, grazie alla formidabile collaborazione tra batteri, funghi, microrganismi e vegetali. Un suolo fertile, con il suo potente microbiota, regola la salute e il sistema immunitario di chi vive sopra e sotto. Contribuisce alla buona salute della biosfera ed è responsabile del benessere di tutti gli esseri viventi grazie al cibo salutare e curativo che cresce su suoli sani. 

Eva Eisenreich – Socia di Deafal e parte del gruppo AOR Toscana

Per una coscienza ecologica collettiva

Quando ho scoperto che in un grammo di suolo possono viverci centinaia di milioni (anche un miliardo!) di forme di vita non mi sono mai più sentita sola. Ecco perché per me è così importante contribuire a salvaguardare i suoli vivi e rigenerare quelli resi sterili da pratiche umane predatorie e di sfruttamento oltre misura. Prendersi cura dei suoli insieme significa promuovere una coscienza ecologica collettiva e un senso di appartenenza equanime alla biosfera.

Nadia Abagnale – Supporto area Educazione alla Cittadinanza Globale

Materia viva, organizzata in modo complesso

Materia viva e misteriosa, organizzata in modo complesso, unico per ogni territorio e per ogni appezzamento; dalla sua salute, legata al rispetto della sua organizzazione fisica e biochimica interna, dipende la nutrizione di piante e animali; per questo è il vero capitale di un’azienda, di una persona.

Elisa Decarli – Tecnico e formatrice

Un sotto indispensabile al sopra

giornata mondiale del suolo

Il suolo è un sotto indispensabile al sopra. Risorsa finita ed infinita, sfugge alla percezione umana del tempo, trasforma la materia, nutre, regola e sostiene. È l’inizio, la fine, serbatoio di vita, brulicante, trafficato, talvolta anche ingannevole, apparente deserto, libro di storia.

Chiara Michelone – Responsabile formazione e supporto tecnico agronomico

Un bacino gigantesco di carbonio

Nei nostri eventi non ci stanchiamo mai di ricordare che il suolo è il motore della produzione agricola, e per questo va migliorato e rigenerato. Da un po’ di tempo ci siamo accorti che è anche un bacino gigantesco di carbonio: nei primi 30 centimetri di terreno ce n’è una quantità doppia rispetto all’atmosfera. Per questo motivo abbiamo dato al suolo un’enorme responsabilità, quella di salvarci dalle nefandezze che abbiamo compiuto negli ultimi 200 anni per far correre lo sviluppo, la ricchezza e il benessere.  È vero, un’agricoltura fatta bene, che rigenera il suolo, può contribuire a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Ma se vogliamo salvare la nostra e altre specie c’è solo una strada: tagliare le emissioni subito!

Matteo Mancini – Coordinatore area tecnica

Il suolo ci rispecchia

Giornata mondiale del suolo
Cromatografia circolare su carta di Pfeiffer

Mi sono a lungo interrogata su quali specie animali e vegetali possano velocizzare il ripristino di materia organica nel suolo. Ho studiato lombrichi e microorganismi che processano detriti, quali piante catturano le impurità nelle loro radici per aiutarmi a bonificare, come velocizzare il compostaggio, quali sistemi di depurazione degli scarichi casalinghi potevo implementare. Il tutto alla ricerca di una compensazione al mio senso di colpa: esisto in una società consumista, una macchina mangia tempo, mangia risorse, mangia paesaggio. Sono cresciuta vedendo gli insetti diminuire nell’aria, i pesci diminuire nel mare, la vita diminuire nel suolo. Tra tutti gli animali che possono migliorare la salute del suolo però ci siamo proprio noi esseri umani, che possiamo coordinare tutte le realtà che prima studiavo, o semplicemente capire dove intervenire e dove lasciare al corso degli eventi. Mattone dopo mattone ho costruito una nuova percezione di me, dove non sono più solo un agente di consumo da “contenere” ma sono parte attiva del processo di compostaggio del mio habitat, consapevole di come viene coltivato il cibo che mangio. Il nostro suolo rispecchia noi, ciò che è intorno a noi è dovuto alle nostre scelte, come mangiamo e come coltiviamo rispecchiano come la nostra campagna appare, quanta vita troviamo nel suolo. Rigenerando il suolo, rigeneriamo la società.

Alice Bognetti – Sviluppatrice multimediale

Il suolo è uno strumento pedagogico

Il suolo è uno strumento pedagogico: mostra l’incontro tra natura e società. È il tramite vivo, produttivo e perennemente innovatore tra le azioni umane e il paesaggio. Se impariamo a leggere il suolo, comprendendone la complessità attraverso l’investigazione e l’osservazione, impariamo a decodificare le scelte delle società. Il suolo è un organismo vivo non solo perché scrigno di microrganismi e biodiversità, ma perché mantiene le genti vive.

Simone Tinelli – Educatore e coordinatore progetti scuole area Educazione alla Cittadinanza Globale

Un luogo con cui ristabilire una relazione

Il suolo, sotto e oltre la cementificazione, è il luogo straordinariamente animato con cui è essenziale per noi, comunità umane, ristabilire una relazione basata sulla conoscenza, la cooperazione e la cura. Sottostimando questa relazione, mettiamo a rischio la riproduzione e la sicurezza della nostra e di altre comunità viventi. Questo è un paradosso umano, che come comunità vivente possiamo affrontare, sfidare e trasformare. 

Carlotta Ebbreo – Facilitatrice e ricercatrice, area Educazione alla cittadinanza globale

Deafal – Delegazione Europea per l’Agricoltura Familiare in Asia, Africa e America Latina

Via Volturno 31, 20124 Milano

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