“Siamo quello che mangiamo”, ma sappiamo cosa mangiamo?
I cibi che portiamo quotidianamente a tavola hanno tantissimi ingredienti, più o meno conosciuti. Ma spesso è quello più importante a non venir considerato. Anche in EXPO….
A Milano dal 1 maggio al 30 ottobre si è parlato di cibo, di alimentazione, di sostenibilità, ma non si è parlato di un elemento fondamentale. La stessa Carta di Milano[1], documento programmatico sottoscritto durante l’Esposizione Universale, oltre ad essere una grande delusione (meno deluse le multinazionali presenti in EXPO), accenna in modo confuso ad un aspetto fondamentale.
Ma quale?
Deafal ha voluto portare in EXPO un “ingrediente”, l’elemento fondamentale per la produzione di cibo in tutto il mondo: la terra!
Attraverso la coinvolgente performance teatrale “Cerchiamo Terra!”, scritta e diretta da Sara Parziani, Mimosa Benetti, Valentina de Salvatore, Sara Parziani e con la collaborazione di Vera Caroppo hanno portato i visitatori di EXPO a fermarsi e a riflettere su quale ingrediente mancasse in quel gran banchetto mondiale.
Sara, Mimosa e Valentina ci hanno condotto in una ricerca imprevedibile, a tratti suggestiva ed esilarante. Attraversando l’Italia e arrivando in Africa, ci siamo trovati in un luogo dove la terra con il suo colore acceso e il suo calore appare ancora un ingrediente visibile, seppur profondamente minacciato. Eppure anche qui lo spettacolo lascia sospesi, perplessi. E’ davvero l’Africa il posto giusto dove cercare terra?
Durante lo spettacolo, tenutosi nello Slow Food Theater il 25 ottobre, è stato chiesto ai partecipanti di lasciare un proprio pensiero sulle sensazioni che evocano la campagna, la terra, la natura. Alla fine dello spettacolo ciò che rimane è la riscoperta che oltre all’importante aspetto che la terra ci nutre e che una terra sana ci fornisce cibi sani, la terra molto spesso è parte dei nostri ricordi più belli, profondi e indelebili.
Lo spettacolo “Cerchiamo Terra!” è stato realizzato nell’ambito del progetto “SA&ER: Sicurezza alimentare e autonomia energetica in Mozambico e Brasile” co-finanziato dal Bando Nutrire il Pianeta e dall’Otto per Mille della Tavola Valdese.
[1] La Carta di Milano è il documento sorto da un dibattito, in concomitanza con EXPO 2015, che ha visto coinvolti associazioni della società civile, enti pubblici e la comunità scientifica sui temi del diritto al cibo e dello sviluppo sostenibile del Pianeta.