Domenica 28 maggio si è tenuta la prima giornata aperta di progettazione partecipata di Terre di Frontiera. L’obiettivo della giornata è stato quello di presentare e discutere con i soci di CasciNet la scelta delle specie vegetali più adatte alla realizzazione delle barriere verdi e della fitorimediazione naturale in Cascina Sant’Ambrogio.
Dopo gli incontri con i referenti di CasciNet e i gruppi di lavoro, Anna Morera, di Deafal, ha incontrato i soci di CasciNet, alla presenza dello staff di Deafal e di Stefano Bassi di Patagonia.
La calda mattinata è stata organizzata con un momento frontale di presentazione del lavoro di ricerca svolto da Anna e Marco Pianalto. La ricerca ha permesso di selezionare alcune varietà di piante adatte alla “cattura” dei metalli pesanti dal terreno e le piante autoctone, e non, più utili per la creazione di un ambiente protetto e bello per la Cascina.
La giornata ha visto anche l’intervento di chi la Cascina l’ha gestita per anni, occupandosi dei terreni agricoli. Il signor Gorlini, zio di Paolo Gorlini (attuale presidente di CasciNet APS) ha raccontato della Cascina Sant’Ambrogio e ha dato il suo contributo sul tipo di piante adatte alla zona e i punti della Cascina toccati dal gasometro.
Paolo Gorlini e Umberto Gotti hanno poi introdotto ai soci la giornata, lasciando gli aspetti di progettazione ad Anna.
L’ideazione della proposta trova le sue fondamenta sui principi dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa e sui valori della Permacultura, in particolare: cura della terra, cura della persona, equa condivisione delle risorse. La scelta delle piante e l’approccio al lavoro di ricerca si è basato sulla rigenerazione naturale del suolo, la creazione di luoghi di incontro e di condivisione e la bellezza del paesaggio.
A seguito della presentazione frontale, c’è stato un tour guidato della Cascina per capire i luoghi dove saranno realizzate le opere di fitorimediazione dei terreni e la piantumazione delle barriere vegetali.
Dopo la presentazione ci sono state numerosi interventi e domande da parte dei soci, in particolare sugli aspetti significativi delle piante presentate e sulla gestione dei lavori in Cascina, che partiranno a luglio.
La mattinata si è conclusa con un pranzo condiviso che ha permesso di proseguire la chiacchierata sugli sviluppi in Cascina.
Adesso la parola torna ai soci e ai gruppi di lavoro, che dovranno selezionare le specie vegetali presentate da Deafal e organizzare un calendario di avvio dei lavori.
A. S.