“C’era una pianta”, laboratorio teatrale
In occasione del MaggioECG2018, il mese dedicato all’Educazione alla Cittadinanza Globale
di Sara Parziani
Ogni anno, maggio è il mese dedicato all’Educazione alla Cittadinanza Globale. Dopo una serie di iniziative ed incontri, il 30 maggio si è svolto l’evento conclusivo presso il cortile d’onore di Palazzo Isimbardi a Milano.
E’ stato in questa occasione che per parlare di piante e ambiente ad una seconda elementare abbiamo scelto di sperimentare un modo nuovo, che rendesse fin da subito i bambini protagonisti attivi. Attraverso il teatro, abbiamo provato a trasformarci in tante piccole piante, ognuno scegliendo e creandone una tutta per sé.
Così ci siamo trovati a muoverci per diversi tipi di terreni: fangosi, sabbiosi, aridi, pieni di sassi, umidi, soleggiati, freschi. Ogni bambino ha scelto un punto nello spazio i cui si sentisse “bene” e in cui iniziare ad immaginare la pianta in cui si sarebbe trasformato. Così, ha definito il terreno più adatto tra quelli ispezionati prima e lì, cercando varie posizioni, allungandosi, rannicchiandosi, mettendosi su un piede solo e via dicendo, i corpi sono diventati tronchi, rami, foglie, fiori e frutti. Tramite questo gioco, le caratteristiche delle piante scelte sono diventate più chiare nell’immaginario dei bambini e, mescolando fantasia a realtà, ci siamo trovati circondati, per citarne alcune, da piante di rose, timo, betulle, salici piangenti, ma anche da piante “dei cuori”, “delle stelle” e da piante “urlatrici”.
Proseguendo nella ricerca, abbiamo trovato un suono specifico per ciascuna pianta, arrivando ad un vera e propria “orchestra delle piante” in cui i suoni si univano e mescolavano.
I bambini, ormai diventati un gruppo di piante entusiaste, si sono poi lasciati condurre a delle piccole improvvisazioni. Insieme, abbiamo ripercorso la loro “vita da pianta” e, quindi, la posizione del seme nascosto nel terreno, lo sbucare della piantina e il suo crescere nel tempo e nell’alternanza delle stagioni. Ancora, sempre in improvvisazione, abbiamo cercato di raccontare cosa accade alle piante quando devono affrontare inaspettati acquazzoni o innalzamento delle temperature a causa dei cambiamenti climatici.
Infine, prima di un cerchio collettivo di chiusura, ogni bambino con pastelli a cera e matite si è sbizzarrito nel ritrarre a pieni colori la pianta che ha inventato, con cui ha giocato e che gli ha permesso di comprendere un po’ di più il rapporto tra piante, terreno e clima.