Tra settembre e ottobre 2021, è iniziata la fase di valutazione e supporto del settore dell’allevamento per il progetto “Conserving High Atlas Agrobiodiversity for Improved Amazigh Livelihoods in Morocco”, in partenariato con Global Diversity Foundation – GDF e Moroccan Biodiversity and Livelihoods Association, e finanziato da Darwin Initiative.
Durante questa missione, grazie al nostro collaboratore Alessandro Cristalli, è stato fatto un assessment sul settore dell’allevamento integrato con la produzione agricola e si è valutato l’effetto del cambiamento climatico sulle pratiche di allevamento dei piccoli ruminanti.
Da circa 15 anni, infatti, nelle località dell’Alto Atlante, il pascolo è cambiato. È più povero e con meno biodiversità. Di conseguenza, gli animali allevabili sono ridotti. Questo ha causato un esodo dei giovani verso le città ed un ulteriore riduzione di questo tipo di livelihood.
Inoltre, quest’anno, la stagione secca è stata ancora più secca a causa dell’assenza di piogge, e ciò ha impattato sulle pratiche di allevamento locali.
In questi luoghi, la sfida è mantenere un livello di allevamento complementare alle coltivazioni e al passo con la capacità portante dei pascoli, e soprattutto controllare le malattie.
Agli inizi di ottobre 2021, si è svolta con successo la Livestock Farmer Field School condotta da Alessandro Cristalli presso il villaggio di Anamer sull’Alto Atlante.
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