A febbraio 2016, il nostro coordinatore tecnico Matteo Mancini è stato in Mozambico per formare due gruppi di agricoltori seguiti dalle ONG italiane AIFO e GVC nell’ambito del progetto “Sviluppo comunitario e salute per la popolazione rurale della provincia di Manica, Mozambico” finanziato dalla regione Emilia Romagna.
In questo progetto è molto stretto il legame tra alimentazione e salute perché i due Gruppi di Auto Aiuto di contadini, uno nella città di Chimoio e l’altro nel remoto distretto di Mossourize, erano formati rispettivamente da ex malati di lebbra e da persone che hanno contratto l’HIV.
Un’alimentazione costante, diversificata e di qualità, ricca di vitamine e di minerali (in particolare zinco e calcio) offre una prima protezione al sistema immunitario delle persone, contribuendo all’efficacia dei trattamenti e al recupero dello stato di salute.
Per questi motivi si è scelto di installare nelle località degli orti altamente produttivi che sostengano le famiglie attraverso un’alimentazione diversificata e, dal punto di vista economico, attraverso la vendita delle verdure.
Nei due corsi le attività formative sono state realizzate completamente in campo, adattando le tecniche dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa alla realtà carente di mezzi e di risorse del Mozambico. Dopo una breve introduzione sul suolo i partecipanti sono stati accompagnati nella “costruzione” dei letti di semina e in tutti gli altri aspetti della produzione orticola: scelta delle attrezzature, installazione dei semenzai, concimazione, trapianto e presentazione delle cure colturali. Come sempre avviene nelle formazioni di Deafal è stato dato grande spazio alla ricerca e alla valorizzazione degli “scarti” della produzione agricola. Resti di canna da zucchero, letame, sfalci secchi e freschi e altri materiali che altrimenti sarebbero stati bruciati, sono finiti in un compost di facile realizzazione che andrà a concimare i prossimi letti di semina.
Si ringrazia Simona Venturoli di AIFO