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La salute vien mangiando

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Concluso il:

30 Ottobre 2015

Contesto

I mutamenti socio-economici che hanno interessato l’Europa e il nostro paese dal dopoguerra ad oggi hanno portato uno stravolgimento della filiera produttiva e un violento cambiamento delle abitudini alimentari dei cittadini.

Infatti se in Italia negli anni ‘80 la rete dei supermercati era costituita da superfici medio – piccole e da catene operanti solo su scala nazionale e principalmente su scala regionale o locale, nel 2006, secondo le stime dell’Università Politecnica delle Marche, la GDO costituiva l’intermediario pressoché obbligato per oltre l’80% degli acquisti tra il produttore agricolo od industriale ed il consumatore.

Per quanto concerne il cambiamento di abitudini alimentari, varie indagini effettuate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) su domanda e vendita di alimenti, acquisti fatti dalle famiglie e consumo individuale, mostrano chiaramente come la dieta degli adulti europei sia eccessivamente ricca di grassi: la percentuale di lipidi varia infatti dal 30% fino a oltre il 40% dell’apporto calorico totale, quando quella raccomandata sarebbe del 15-30%. Anche la quota di energia derivata dai carboidrati eccede spesso quella raccomandata (10%).
In Italia, l’obesità infantile è un problema di notevole rilevanza sociale; essa, infatti, colpisce un bambino su quattro. Le cause possono essere diverse, ad esempio, una cattiva alimentazione, una ridotta attività fisica e fattori di tipo genetico/familiare; è proprio del Ministero della Salute un richiamo alla famiglia come “educatrice alimentare”, in quanto se i genitori non iniziano per primi a seguire una dieta equilibrata non è possibile che i bambini adottino abitudini corrette a tavola.

Le conseguenze dell’obesità possono ripercuotersi sulla salute di un bambino sia in maniera immediata sia una volta raggiunta l’età adulta.

Da non sottovalutare le conseguenze di tipo psicologico, che possono trascinarsi ed amplificarsi negli anni. Il disturbo può arrivare a stravolgere la vita del soggetto e i suoi rapporti sociali: si comincia col rifiutare gli inviti degli amici fino a chiudersi in se stessi, vittime del proprio problema, che sembra senza via di uscita.

Progetto

Deafal intende far riacquistare a famiglie e bambini consapevolezza della stretta relazione esistente tra la qualità e salubrità degli alimenti e la qualità di tutta la filiera alimentare, a partire dalla cura e difesa del suolo fino ad arrivare a processi di trasformazione e distribuzione che riducano le distanze fisiche ed informative tra produttori e consumatori.

Si ritiene infatti che la diretta conoscenza dei metodi produttivi adottati alla realtà agricola coinvolta e la consapevolezza del loro impatto sulla qualità e salubrità del prodotto sia il presupposto fondamentale per meglio orientare le scelte di consumo alimentare.

Si è scelto di realizzare un luogo fisico nella forma di fattoria didattica presso una realtà agricola funzionante, con l’intento di garantire continuità nel tempo ai momenti formativi e di creare nel territorio coinvolto un punto di riferimento per attività non solo didattiche ma anche aggregative e culturali sul tema del rapporto tra salute, alimentazione ed agricoltura.

Risultati attesi

 

Risultato atteso 1: Attrezzata con strutture idonee e rese funzionanti come fattoria didattica una realtà agricola che svilupperà percorsi educativi paralleli a quelli scolastici sul tema salute e alimentazione.

 

Risultato atteso 2: Realizzati nella fattoria didattica percorsi educativi extrascolastici, rivolti alle scuole secondarie, finalizzati al cambiamento delle abitudini alimentari di allievi e famiglie.

Il progetto è stato realizzato presso l’Azienda Agricola Baraka e ha coinvolto SeminAmore, La Boscaglia che ha permesso di creare un gruppo di volontari dediti alle attività educative e laboratoriali con i bambini del campo estivo e il gruppo Nodo in Transizione di Sovizzo ci ha aiutato alla promozione delle attività di progetto.

La salute vien mangiando ha permesso la realizzazione di esperimenti di Agricoltura Organica e Rigenerativa: l’uso di Bokashi, Biochar e Teku Kana.

La fase di educazione ambientale è stata avviata durante l’estate attraverso la realizzazione del centro estivo “La salute vien mangiando” e momenti laboratoriali con i ragazzi del campo estivo di Montecchio.

Partner:

Seminamore

Finanziatori:

Tavola Valdese

News

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