Le attività di progetto sono oramai iniziate e possiamo raccogliere i primi risultati.
In Italia si è concluso il percorso “Crescere frutti tra Italia e Mozambico” con le classi IA e IB della scuola Trevisani Scaetta di Milano. E’ stato un percorso fatto di laboratori in classe e attività in cascina. I ragazzi, le ragazze e gli insegnanti ci hanno mostrato davvero tanto entusiasmo ed energia.
Inoltre, arrivano importanti aggiornamenti dai cooperanti in Brasile e in Mozambico che vi riportiamo.
Brasile
Deafal e GVC hanno partecipato con il progetto SA&ER alla fiera AMM (associazione Municipi Minas Gerais).
La fiera AMM è un momento d’incontro tra gli 850 municipi di Minas Gerais. Questa fiera rappresenta un ottimo momento per promuovere le attività che stiamo organizzando, dedicate alla formazione sull’Agricoltura Organica e Rigenerativa e sulla commercializzazione dei prodotti.
Abbiamo creato un “Centro di Sostenibilità” a Guaraciaba: dalla gestione dei rifiuti solidi urbani, alla produzione di compost e uso dell’energia solare.
Grazie all’acquisto dei pannelli solari si è raggiunta l’autonomia energetica che sta permettendo una riduzione di CO2 nell’atmosfera di 6 tonnellate.
Quello a cui puntiamo è di rendere il “Centro di Sostenibilità” di Guaraciaba un esempio per tante altre aziende.
Mario Fundaro
GVC Brasile
Mozambico
Ad aprile il personale locale in Mozambico ha organizzato una formazione per i produttori del Mercato della Terra di Maputo, grazie anche all’apporto tecnico del personale Slow Food in missione nella capitale mozambicana. La formazione aveva come obiettivo primario quello di informare i produttori dell’associazione circa l’esistenza di un sistema informativo chiamato “Etichetta narrante”.
L’”Etichetta narrante” ha lo scopo di raccontare la provenienza, la composizione, i valori nutrizionali, il tipo di trasformazione del prodotto, la località di trasformazione, le ricette e altre informazioni utili a capire cosa effettivamente si sta comprando.
Il rapporto che si stabilisce tra produttori e consumatori grazie alla vendita diretta dei prodotti del Mercato della Terra in tutto il mondo, garantisce che l’acquirente possa chiedere maggiori informazioni direttamente al venditore e questo possa in tal modo garantire sulle caratteristiche del proprio prodotto.
L’uso dell’etichetta narrante permette di creare un legame maggiore tra produttore e consumatore: il produttore guadagnerà maggior fiducia da parte del consumatore, e quest’ultimo sarà sempre più intenzionato a preferire quel prodotto ad uno “convenzionale”.
I produttori associati al Mercato della Terra di Maputo, dopo aver seguito attentamente la presentazione fatta dal Prof. Sottile, hanno fatto numerose domande ed esposto numerosi dubbi: in particolare, si sono chiesti se effettivamente il pubblico di consumatori mozambicani senta tutta questa serie di informazioni come una necessità o come un “di più”. La risposta a questo quesito è che anche in Italia ci è voluto del tempo per “fidelizzare” i consumatori e per far capire loro come un’informazione in più possa cambiare il modo di vedere un prodotto. Tutti hanno dimostrato piena disponibilità nel recepire e usare il sistema dell’etichetta narrante grazie anche all’appoggio tecnico che Deafal darà per la realizzazione dei primi esemplari. Il responsabile Deafal ha già iniziato a lavorare sulle etichette per il riso organico di Macaneta, le marmellate organiche Tsokosa, e il burro di arachidi Xicaba. A breve potremo vedere anche i primi esemplari delle etichette che andranno ad arricchire i prodotti già presenti sui banchi del Mercato della Terra di Maputo.
Francesco Margara
Deafal – Mozambico