13 Marzo 2018

CSAct! Scatta in azione!

di Rachel Harries

Trenta agricoltori da nove diversi paesi europei si sono incontrati a San Giuliano Milanese dal 21 al 26 gennaio 2018 per la prima formazione in programma nel progetto erasmus+ ‘CSAct!’. Il progetto si prefigge di migliorare le formazioni e le risorse già esistenti per i produttori membri di Comunità a Supporto dell’Agricoltura (CSA), fornendo le competenze e gli strumenti necessari a produrre cibo sano e sostenibile per le comunità locali, e di incoraggiare la condivisione di esperienze con paesi in Europa dove le CSA sono meno stabilite.  

L’evento si è svolto presso la Cascina Santa Brera, una vivace azienda agricola biologica ispirata ai concetti della permacultura. Il programma – guidato da Urcenci in partenariato con Deafal e Zambra-Baladre, e con sostanziali contributi degli stessi agricoltori partecipanti – si è incentrato su come coinvolgere nuovi membri all’interno di CSA, su metodi di comunicazione e di risoluzione dei conflitti, sul marketing diversificato, sulla logistica e sulla collaborazione con altre CSA. Si sono sviluppate discussioni su come equilibrare il ricavato con le spese, elucubrando anche sulla questione chiave del significato di ‘quota-parte equa’ per i produttori tanto quanto per i consumatori, e su come la CSA si inserisca all’interno dell’economia solidale. I formatori di Deafal hanno proposto sessioni molto pratiche sul miglioramento della fertilità del suolo, sull’ Agricoltura Organica e Rigenerativa e biodiversità. In questo contesto, i partecipanti hanno avuto la possibilità di preparare Bokashi aerobico e Teku Kana per incrementare i microorganismi nel suolo.

Durante uno dei due ispiranti percorsi attraverso i terreni della cascina, i partecipanti hanno potuto ascoltare come la proprietaria Irene Carpegna ha sviluppato una gamma di attività imprenditoriali organiche sui 34 ettari della sua fattoria. La cascina e i terreni annessi sono collocati proprio ai margini della città di Milano e costeggiano il Lambro, il fiume più inquinato d’Europa, motivo per cui ha piantato una zona cuscinetto di 30’000 alberi lungo il corso d’acqua. Irene è stata una delle prime produttrici agricole in Italia ad adottare i principi della permacultura, di cui si è servita per creare un’azienda agricola multifunzionale che produce frutta, verduara, grano per produrre pane, mucche di tipo Varzese (presidio Slow Food), pollame da uova e da carne e maiali. Le attività imprenditoriali agricole sono supportate da un agriturismo che include un ristorante, un B&B, un negozio alimentare di prodotti propri e programmi formativo-educativi per adulti e bambini.    

Una seconda visita all’Azienda Agricola Iside ha dato l’opportunità ai partecipanti di osservare altre pratiche di Agricoltura Organica e Rigenerativa che i gestori Matteo Mazzola e Paola Archetti hanno implementato.

Una delle peculiarità del programma è stato l’approccio ‘da-agricoltore-ad-agricoltore’ facilitata da presentazioni quotidiane che ogni partecipante ha dato riguardo alle proprie attività lavorative. Questo ha dato la possibilità a produttori agricoli membri di CSA con meno esperienza di incontrare storie di successo in azione, e di avere conversazioni approfondite sulle loro imprese agricole. Esempi lampanti includono il metodo che il francese Gregoire Delabre, produttore di mele, ha adottato per gestire la rete di CSA-AMAP in Francia meridionale; la strategia di marketing e stabilimento dei prezzi eleborata da Agnes Jansen nella sua azienda agricola in Romania Bioferma Albastrea; e le modalità innovative di gestione delle risorse di comunità adoperate da Michal Tichey di KomPot CSA in Repubblica Ceca. L’approccio di supporto fra pari utilizzato si è rivelato di estrema importanza e ha evidenziato la necessità di formalizzare un programma di mentoring per i produttori delle CSA, un progetto che Urgenci sta esplorando.

La formazione ha anche dato l’opportunità ad Urgenci e ai suoi partner di identificare alcune lacune nella preparazione tecnica e pratica dei produttori CSA, particolarmente in ambito di pianificazione finanziaria. La squadra del progetto CSAct! Adopererà queste informazioni per sviluppare e produrre un opuscolo formativo per i produttori delle CSA e attività formative che si svolgeranno durante il corso di quest’anno. Un gruppo di lavoro da-agricoltore-ad-agricoltore che includa coloro che hanno partecipato a questo evento aiuterà a guidare questo lavoro.

Il progetto CSAct! include organizzazioni partner da Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Polonia e Spagna ed è supportato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.

La versione originale di questo articolo è stata pubblicata il 20/02/2018 in inglese sul sito ufficiale di Urgenci.

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