Il 5 per 1000 è una quota di imposte a cui lo Stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni no-profit ed è una misura fiscale (introdotta con la legge finanziaria nel 2006) che consente ad ogni contribuente di donare consapevolmente una percentuale del proprio IRPEF (pari appunto al 5 per mille del totale) per sostenere le realtà del terzo settore, enti cioè che hanno come finalità il bene comune e non il denaro.

Sì. Compila la scheda fornita dal tuo datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, insieme alla Certificazione Unica (CU). Inserisci la scheda in una busta chiusa e scrivi sulla busta “DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF”, indicando il tuo cognome, nome e codice fiscale. Consegnala a un ufficio postale (che la riceverà gratuitamente) o ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialista…).

No, la scelta è assolutamente volontaria e per il contribuente non ha costi aggiuntivi. Con lo strumento del 5×1000 è data la possibilità al cittadino di dare sostegno al sociale. Se si decide di non firmare la stessa quota del 5 per mille della propria IRPEF resterà allo Stato.

Il 5×1000 non sostituisce, ma si aggiunge all’8×1000. Puoi quindi decidere di donare l’8×1000 ad una confessione religiosa o allo Stato italiano e il 5×1000 a Deafal ONG.